Resistenza e disubbidienza in Lorenzo Milani

 

Il 21 giugno 2014 si è svolto a Civita Castellana, nella Sala delle Conferenze della Curia Arcivescovile, un incontro di studio, di grande spessore culturale sulla figura di Don Lorenzo Milani dal titolo "Resistenza e disubbidienza in Lorenzo Milani" che conferma l'elevato livello di elaborazione culturale e critica di quest' associazione che si segnala come uno dei più notevoli centri culturali della Tuscia, di sicuro respiro nazionale. Emilio Corteselli, presidente dell'Associazione "Giorgio La Pira”, nella sua breve introduzione ha ben accennato all'argomento del personalismo progressista di Don Milani.  

Il Prof. Giovanni Bianco, dell'Università di Sassari, nella sua acuta relazione, si è soffermato sulla natura cristiana, pauperistica e rivoluzionaria dell'esperienza comunitaria di Barbiana avviata e diretta da Don Milani, citando passi delle "Lettere ad una professoressa" e di altri testi del sacerdote e sulla lotta del priore di Barbiana per l'obiezione di coscienza, richiamamndo anche i profili più interessanti dell'opera "Esperienze pastorali". 

Il Prof. Carlo Bersani, dell'Università "Niccolò Cusano", ha approfondito aspetti della personalità di Don Milani correlandoli all'esperienza comunitaria promossa in Sicilia da Danilo Dolci. Interessante l'intervento del Prof. Francesco Biscione, redattore della Enciclopedia Treccani che ha sottolineato il forte legame sussistente tra il pensiero di Don Milani e le speranze utopiche del sessantotto. 

Aurelio Rizzacasa, professore emerito dell'Università di Perugia, ha evidenziato, nel Suo lucido intervento, che la rivoluzionarietà del progetto di Don Milani non è politica ma evangelica e francescana, così ponendo in risalto la complessità della sua testimonianza che non fu certamente culturale e filosofica, ma  

fondata sulla coerenza della vita vissuta sino alla morte, sulla fedeltà assoluta alla legge di Dio, sulla necessità di resistere a leggi ingiuste. Lo storico Nicola Tranfaglia, professore emerito dell'Università di Torino, nel Suo pregevole contributo, ha analizzato il carteggio tra Don Milani ed il meriodionalista progressista Tommaso Fiore, così parlando della sensibilità di Milani per gli ultimi, per le periferie, per il mezzogiorno. 

Civita Castellana li 01/07/14