Le vie filosofiche per la pace
di Aurelio Rizzacasa
Il problema della pace è complesso in quanto la sua area semantica comprende delle tematiche che implicano considerazioni etiche, politiche, economiche, giuridiche e religiose. Dal punto di vista filosofico, la tradizione moderna lega i contenuti della questione all’idea dell’utopia destinata a rappresentare l’immagine perfetta del valore ideale suscettibile di guidare il corso delle situazioni storiche. Così la pace è nel contempo un’ucronia e un’utopia, vale a dire che si colloca al di fuori e al di sopra del tempo e dello spazio. Ciò, è proprio delle dottrine filosofiche che a partire dal medioevo giungono fino all’idea kantiana di una costituzione per la pace perpetua. La situazione della nostra cultura rende più complesso il problema di fondo al quale la pace stessa si riferisce, poiché, da un lato, coinvolge un’idea che riguarda tanto il mondo privato quanto il mondo pubblico, sia l’interiorità personale sia la realtà sociale. Tale immagine complessa e poliedrica realizza, da un altro punto di vista di tipo spirituale, una modalità per cui finisce per rappresentare un dono elargito da Dio all’umanità. Dal punto di vista politico invece il problema della pace supera il principio di assenza della guerra per evocare e invocare una regolamentazione delle situazioni internazionali governate dal diritto, quindi capaci di evitare ogni forma di sopruso violento della vita dei popoli. Dal punto di vista etico, infine, la pace supera l’idea storica del pacifismo in un’interiorizzazione dei comportamenti umani che si articolano nelle varie forme della non violenza, della non collaborazione e dell’obiezione di coscienza. In tal modo la pace medesima vine ad essere un ideale capace di ispirare la condotta degli stati ma nel contempo anche una convinzione educativa che approda nella responsabilizzazione di ogni persona umana appartenente ai diversi popoli inclusi nelle comunità nazionali. Così, la pace stessa finisce per ispirare una convivenza dialogica degli uomini canalizzando positivamente i conflitti nella situazione complessa delle diverse prospettive testimoniate da ogni individuo.
L'Associazione si scusa con i lettori per l'assenza, dovuta a inconvenienti tecnici, degli interventi di alcuni relatori presenti al convegno.